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Hai ragione, giovane amico

da questo tempo siamo fuori

la mia prima notte bianca

l'ho passata davanti ad un tubo catodico

a guardare un'ombra in bianco e nero

toccare la sabbia della luna

e pensavo che allora sì

tutto sarebbe cambiato

l'uomo tra le stelle

come Dan Dare alla ricerca d'altri mondi

perché il nostro lo volevamo cambiare

e d'amore e di sogni

ne avevamo in sovrabbondanza da dare

ora rimpiango gli errori

ma non è più quel tempo

non più ricerca d'altri mondi

ma recinti dove rinchiudere altri noi

stretti come vitelli pronti per il macello

e un uomo con la faccia cattiva

abbassa il pollice

tra gli applausi del talk show

il nostro tempo era quello del futuro

sento odore di polvere

esco a cercare aria

la tuia e l'acero

hanno una bella intesa

stanno vicini, ma non si fanno male

forse si toccano con le radici

non farò altre notti in bianco

che i miei sogni sono migliori

mi hanno parlato di un ponte ologrammi della moda

la chiamano realtà aumentata

modelle vive ed altre virtuali

sfilano insieme e non le sai distinguere

forse oltre quelle nuvole grigie

c'è un altro futuro

oltre il filo spinato dei talk show

per ora guardo la tuia e l'acero

non c'è nulla di meglio

all'orizzonte.

 

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