LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Marino Santalucia
|
|||||
Non vivo solo, nei giardini del corpo il sangue intriso di rosso prende forma, la carne umida trasuda spine di coaguli.
Cocci e polvere offrono tormenti da mescolare alla polpa vermiglia in cambio di un corpo nuovo modellato per farne un arbusto.
Piantato nel verde lenzuolo rimanda ogni eco alla radice che sembra svuotarlo ogni volta come un seno annoiato dal tempo. |
|