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Nello scambio del sangue con la luce

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Ho lavorato con la morte dei tuoi occhi,
la porta stretta di questo mio cercare
il simurgh nel mio cuore
 
Tre anni e un filo lungo di esercizi
stretti tra le dita, cristallini.
Di tanto ho fatto lunghi i miei capelli
ad ogni anello degli alberi che amo.
Mi sono preparata per sparire dalle stanze
a risalire l’aria verso il buio
per trascinare l’eco della luce
e più di tutto 
a muovere il tuo corpo sulla tela
facendo un cerchio lento con le dita,
allora, sento che respiri e stai per dire
qualcosa d’invisibile, una cura.
 
 
Come cibo non un’ombra di pensiero
si distende sulla vita con un seme
stordito dalla grazia che traspare
mentre alziamo i fili d’erba dei segreti,
come fossero le teste di bambini
con le bocche socchiuse in armonia
 
tra una crisalide e la rosa ricomposta
c’è un dono che si sporge dalle labbra,
danzando per minuscole fiammelle
da un punto di paura allo splendore:
 
afferrami le maniche stanotte,
perché ritorni sempre alla tua festa
la paura negli occhi a fare il gesto
che chiude il forno nero con il fuoco,
scompiglia  i  miei capelli con la forza,
come un’acqua che nasce dalla spinta,
dal dolore dentro i sassi, mentre sogno.
 
Mi sveglierà la tua voce nel torace
nel violento calore la freschezza
di una pianta che s'infila nei vestiti
nello scambio del sangue con la luce.
 
 
 
 

 Elsa Paradiso - 11/05/2015 08:33:00 [ leggi altri commenti di Elsa Paradiso » ]

... ma niente come l’amore vero riporta nel "grembo".
Bellissima.
Ciao, Amina

 Silvia De Angelis - 10/05/2015 20:40:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]

Immagini e sensazioni, di rara bellezza, in un poetare che non finisce mai di stupire per quanto riesce a trasmettere nel profondo...
Buon inizio di settimana, Amina e un saluto,silvia

 Laura Costantini - 10/05/2015 11:13:00 [ leggi altri commenti di Laura Costantini » ]

...un attaccamento senza apostrofo, perdono!

 Laura Costantini - 10/05/2015 11:12:00 [ leggi altri commenti di Laura Costantini » ]

Canti il dolore e canti la gioia insieme, senza trasformare il dolore, è come una via d’accesso, canti un’attaccamento viscerale ad un amore sconfinato e così immetti luce nel circolo del tuo sangue e con la parola, la espandi all’universo, noi compresi.

 Franco Bonvini - 10/05/2015 07:49:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

..proprio non lo trovo quel qualcosa d’ invisibile talmente è privato.
So però che l’ aria della stanza ne è piena, e Amina respira di quel respiro.. sparita nella stanza, come in un luogo sacro

 Lorenzo Mullon - 10/05/2015 07:40:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

la luce e il sangue sono fatti della stessa sostanza
ma si intuisce solo sporgendosi dalle labbra
rischiando una caduta
in un pericolo estremo
abbandonandosi alle forze della natura
che allora diventano le nostre senza più sforzo

uscire dal dualismo non è facile
superare la divisione
ci vuole un tremendo coraggio
ma è l’unica strada per una autentica libertà
la via della poesia
fino in fondo però

 Lavinia Frati - 10/05/2015 07:37:00 [ leggi altri commenti di Lavinia Frati » ]

Il dolore di un’assenza, di una mancanza, che si trasforma in luce.
Bellissima Amina!

 Franco Bonvini - 10/05/2015 00:21:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Devo leggerla più e più volte per trovare quel qualcosa d’ invisibile..

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