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al testo di Andrea Clementini
Oceano di ghiaccio
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In balia di quest’onda mio cuore sale e scende nell’oblio lento affonda nell'aria si riaccende Il nulla mi circonda un silenzio ch’esprime una colpa profonda che la coscienza opprime La brezza m’asseconda ravviva la speranza mentre avanza la sponda che danza in lontananza Il torto ancor m’inonda e forte mi trascina corrente furibonda mi porta alla rovina Il terrore ora abbonda mi stringe in un abbraccio che freddo mi sprofonda nell’oceano di ghiaccio
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Andrea Clementini
- 21/04/2015 10:52:00
[ leggi altri commenti di Andrea Clementini » ]
Accetto ogni critica, negativa o posivita, purchè sia costruttiva. Probabilmente,sì, torbe risponde ad assorbe in maniera un po troppo forzata e rende pesante la prima strofa. Vedrò di lavorarci quanto prima per trovare qualcosa di più appropriato. Grazie
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Franca Alaimo
- 21/04/2015 00:22:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
I fatti li conosciamo e ne soffriamo. E molti poeti li cantano come solo i poeti sanno fare. Ma la poesia di Andrea, più che per il contenuto, piace per la ricerca di sonorità attraverso luso delle rime. E vero che lubbidienza alle rime spesso porta ad esiti lessicali sorprendenti, però quel torbe che risponde ad assorbe non mi piace affatto; lo sento come una forzatura evidente. MI permetto di intervenire, perché vedo che sei giovane e sicuramente aperto ai suggerimenti di poete vecchie danni e di esperienza, come me.
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