Scrivi un commento
al testo di Alfredo Caputo
Terra dolente
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Le nostre più acri lacrime d'ebano Non scendono per il volto Mentre ci consumiamo affranti In spinose dolenze. Ormai privi di speme alcuna Entriamo in contatto alle volte Trovandoci poi ancor più distanti. Consunti e raggelati Paralizzati in un inebriante Dolore di sangue. Il vitale ardore oramai s'è spento, Giacciamo ebbri ed incoscienti Nella grigia terra dolente Bagnata da pianti di aridi spiriti.
Vieni più vicino, Appoggia la tua guancia sul mio petto E addormentati soavemente Col battito del mio cuore, Accarezzata dalle mie mani piagate.
|
Alfredo Caputo
- 04/01/2010 23:52:00
[ leggi altri commenti di Alfredo Caputo » ]
Spoglio di me? Ossia? Grazie buon anno anche a te e tutto il resto di poeti e poetesse del sito.
|
Fiammetta
- 01/01/2010 16:27:00
[ leggi altri commenti di Fiammetta » ]
Ascolta i nostri fraterni consigli,dimenticali e poi scrivi spoglio di té. Raccoglierai ciò che desideri. Buon anno
|
Maria Musik
- 23/12/2009 07:13:00
[ leggi altri commenti di Maria Musik » ]
"Vieni più vicino, Appoggia la tua guancia sul mio petto E addormentati soavemente Col battito del mio cuore, Accarezzata dalle mie mani piagate." Non voglio "potare" il tuo componimento ma fa, se vuoi, questa prova: prendi questi versi, lasciali soli, godili staccati dal resto. Sono una splendida, completa poesia. E, se cè, beata la donna che lha ispirata! Potrà scacciare le visioni delinsonnia cullata dal ritmo di un cuore poeta e accolta da mani che non hanno avuto paura di sporcarsi col dolore.
|
|
|