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al testo di Loredana Merlin
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Mi sono asciugata gli occhi con la manica della vestaglia
Fuori piovevano luci sull’asfalto
Un gesto semplice come respirare
Fuori era buio come la notte
Nemmeno t’accorgi Eppure se tu l’avessi visto!
Fuori nuvole basse scavalcavano le montagne
Con le dita piegate ho fermato la manica sul palmo.
Ho aperto i tuoi ricordi
La testa s’è chinata Si son chiusi sugli occhi I capelli eran rami di un salice
Leggevo come un necessario supplizio
La bocca s’è storta per non aprirsi e far rumore
Ah se potessi udire il silenzio per sempre!
Le spalle ricurve e il braccio pesante
Intanto leggevo le tue parole: parole di un’altra
Ho coperto gli occhi e premuto forte per fermare l’emorragia
Una pena come la mia Chi sei?
Poi il tessuto s’è intriso del mare dentro
Ho appoggiato la guancia sulla tua vita richiusa e ho pianto. |
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