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al testo di Glauco Ballantini
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Coerenza
Aveva molte passioni il professore; nessuna inerente al suo ruolo d’insegnante. La passione per le studentesse, per esempio, ma anche per le donne in generale; seminava i figli nel mondo, “perché è del mondo che sono figli.” La sua mezza dozzina era tutta di donne diverse, non voleva far torto a nessuna. S’innamorava. Quando a gennaio fu mandato a un convegno in vista del nuovo esame di maturità sperimentale, tornò stranamente abbronzato e con pochissime informazioni da dare, segno di una non proprio assidua presenza in platea. Ah, la neve! Rifiutò il ruolo di membro interno alle sue classi con le parole: “Non faccio una figuretta per voi!” La coerenza!
Il Metodo infallibile
Aveva trovato il metodo infallibile Marco, un ragazzone dai capelli rossi e dalla voce profonda, per scrivere i temi d’italiano. Un classico giudizio dato dalla professoressa Magnetti era: “Sei andato fuori tema”. Così, se il tema era un problema, lui lo risolveva come tale! Per evitare di tracimare fuori dal solco faceva uno schema degli argomenti che avrebbe trattato con frecce e frasi cerchiate. Erano, in pratica, i passaggi obbligati di un esercizio matematico e tra gli argomenti che entravano sempre nel suo svolgimento, alla fine degli anni settanta, c’erano i rapporti USA-Urss. Come facesse a menzionarli sempre non lo so, ma ci riusciva! E non andava mai fuori tema.
Centodieci scolastici |
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