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al testo di Alessandro Porri
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Ho incontrato un albero
Là, dove la città finisce e si ferma anche l'ultimo treno, grovigli vegetali immobili come sculture aspettano cure
Incontro un albero, fiero, sembra nascere dall’asfalto lo solleva, lo ingloba come cellula fagocitante.
Non sa neanche Lui cosa sia, forse un faggio, forse un salice, ma non piange, é orgoglioso come libero stallone sul bordo strada.
Come antica torre merlata che dominava valli feudali
Non perde mai foglie, non conosce stagioni come amore di madre, protegge sempre chiunque lo abbracci
Dà refrigerio a disperati sognatori che attendono di viaggiare oltre, oltre quell'ultima fermata, stanchi e speranzosi di rivincite l'unico essere vivente capace di capire ciò di cui ho bisogno. |
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