LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Alessandro Porri
|
|||
Caro Mio papà mi manchi lo sento eppur sei ancora qua sei qua con la tua mente stanca ed assente provi a dar coraggio ma la mano che trema mente
dai tu forza a me ancora sul finale digrigni denti e ridi vuoi nascondere il tuo male mi dici che va bene, che presto starai meglio io ti vorrei sincero libero dal tuo orgoglio
padre mio mostrati libero ai miei occhi urla scalcia impreca raccontami i tuo sogni ma forse è proprio questo il male che ora hai tu aver capito ormai che sogni non ne hai più
mi fa gelare l'anima vederti andar via piano quel tuo soffrire nobile che soffoca l'umanoi chimiche soluzioni tra rassegnazione e amore ci costringono a scegliere tra coscienza e dolore
io ti vorrei ancora un attimo in un'unica persona un'ora solo per noi per poterti parlare ancora un tempo dove la coscienza scaccia via il dolore per ringraziarti ancora per la forma del mio cuore
perché proprio ora che stai per salutarmi e vedo che non smetti proprio mai di amarmi vorrei dirti grazie, grazie padre Mio tu sei stato e sei il più bel dono del mio Dio |
|