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al testo di guido brunetti
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Guido Brunetti Mente La mente, chiamata anche anima, soffio, spirito, ragione appare ancora un concetto misterioso permeato di significati immateriali e soprannaturali. Dopo i filosofi, ultimamente i neuroscienziati stanno esaminando la natura della mente, ma finora non abbiamo una definizione comune. La mente si rivela una struttura sfuggente, ineffabile e indefinibile. A tutt'oggi, non conosciamo, d'accordo con i premi Nobel della Medicina, Kandel e Rita Levi-Montalcini, né la sede, nè la natura della mente e della coscienza. In realtà, l'analisi sulla natura della mente e del cervello appartiene alla storia del pensiero. Da sempre considerato un campo esclusivo della filosofia, il concetto di anima (mente) nel Novecento è passato nella sfera di competenza delle neuroscienze.
Per secoli, mente e cervello hanno indicato l'esistenza di due dimensioni: una corporea e un'altra incorporea. E' la teoria del dualismo classico elaborata a partire da Platone, ritenuto l'inventore dell'anima, concepita come una sostanza immateriale, immortale e dunque eterna. Contro il dualismo, si pone il monismo, a cominciare da Democrito per giungere ai nostri giorni con i neuroscienziati, i quali sostengono che mente e cervello sono la stessa cosa, sono identici. Per le neuroscienze, la mente è una espressione deli sistemi neurali, frutto del cervello (Crick). Il problema mente-corpo (Mind-body-Problem) è stato definito il problema dei problemi. Purtroppo, l'idea che la mente sia il frutto dell'attività dei neuroni è indimostrabile.
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