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al testo di Gaia Ortino Moreschini
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CON L'INCHIOSTRO DELL'ANIMA Con l'inchiostro dell'anima Scrivo questi versi tronchi Magie e meraviglie frantumate Perché di poesia si possa anche morire E vivere nell'iperbole del dì Nell'ironia di splendori e miserie Nel misterico edificatorio D'una metafora inaugurata di giovedì Scrivo per arricchirmi e stordirmi Per non essere solo un'isola Un orticello dimentico ed ermetico Così mi estendo oltre la cornice dell'identità A toccare le pareti di una bolla di sapone Naufraga incarno ogni colore di vita E nel silenzio di questo tempo Creo un ascolto che sia onda sismica All'indifferenza Ad una assenza che non ha futuro Né presente E lascio che l'intero mio universo Sia eco al voler essere felice Negli occhi un grande nulla Nei palmi di tutti e di nessuno Perché fare poesia è richiamo Alla solitudine che tutti accoglie Allo stupore disseppellito dell'oblio
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