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al testo di Fortuna Maiolini
Il Prurito
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Non vedo specchi nelle mie stanze. La memoria ne suggerisce la chiarezza. Il ricordo, la noiosa visione. Non vedo specchi nelle mie stanze, ma ne distinguo dei diversi L’infallibile sostanza. Così benedico le zanzare. Che mi legano al di qua del vetro, nelle mie stanze Coerenti all’ invisibile. Pendenti. come la realtà che non sa cadere.
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Lorenzo Mullon
- 31/05/2014 08:07:00
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( chiedo scusa, non mi piace essere ermetico, ho scritto uno zero ma volevo dire una zanzara, è che la puntura di questa notte mi ha disegnato uno zero )
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Lorenzo Mullon
- 31/05/2014 08:02:00
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la poesia si sfama del prurito, non curiamoci delle maschere degli altri, sono già saltate da milioni di anni, insieme alle logore baracche mentali
ci vogliono milioni di anni per arrivare al presente, oppure uno zero
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cristiana fischer
- 29/05/2014 18:53:00
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eh già! ;-)
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Fortuna Maiolini
- 29/05/2014 18:41:00
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Immagine (per lo più immaginata) di una presenza che altro non certifica che lesistenza. La base (autentica?) per cui poi, la visione. Forse! Ma, come già da me tristemente appurato: <<La Poesia si sfama altrove da questi aliti di "mie" lettere finite>>.
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Cristiana Fischer
- 28/05/2014 17:19:00
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Fortuna, presenza o immagine?
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Fortuna Maiolini
- 28/05/2014 14:42:00
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Cristiana, immagino che se qualcosa debba vedersi, allora sia linevitabile presenza. La sua giustificazione.
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cristiana fischer
- 26/05/2014 19:38:00
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la visione: ma cosa si vede?
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Lorenzo Mullon
- 26/05/2014 19:25:00
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anche il prurito ci può riportare alla nostra vera culla, se si percorre la via dei sensi allincontrario
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Loredana Savelli
- 26/05/2014 17:59:00
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Sembra la descrizione di un trauma sventato. Conviene stare per un po al di qua delle stanze, col rischio di non riconoscersi (non ci sono specchi), col dolore di qualche puntura molesta (le zanzare) ma con la certezza di esserne usciti, anzi rientrati. Un saluto!
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