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Come notte sospesi

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COME NOTTE SOSPESI

 
Attraverso un aere assente
vuoto d'aria e cieco senza fine
vaghiamo come onda nel mare
che si confonde e mai arriva
 
Solinghi sotto indifferenti stelle
volgiamo invano l'occhio all'orizzonte
alla linea deserta e senza vita
illusione d'una promessa vana
 
Brezze carezzano i fiori e l'erba
la luna s'espande su monti riecheggia
e nel passare delle ore lente
sonnacchiosi stiamo come la notte
 
Quando inerte si raccoglie al silenzio
e uniti sotto lo stesso corvino velo
tramano un altro illusorio sonno
un altro stanco agitare di vento

 

 Lorenzo Mullon - 08/04/2014 18:50:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

la confusione dell’onda è un poema, forse si abbraccia ad uno scoglio e non lo vuole lasciare, o insegue un gabbiano, o un miraggio, o si stringe intorno a un battello, a un’alga, alla pioggia, risale il fiume o si lascia sprofondare

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