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al testo di Maria Teresa Schiavino
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In questi giorni di marzo, che la vita sembra improvvisamente farsi nuova, misteriosa agli sguardi e alle parole - come non avere mai prima bevuto a occhi chiusi il calore del mattino, come non avere mai prima toccato lungo le oscure vie dei rami il rapido avanzare di una gemma, mai prima di adesso eppure quante volte, prima... - In questi giorni febbrili si fa incerto il confine fra vita e desiderio, si aprono nuove crepe nei muri, vecchie piaghe. E come la luce dilata l'orizzonte, lo mostra vasto e chiaro, a nessun vento opponiamo resistenza, ogni nave ci mostra nuovi porti.
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