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al testo di Maria Rosa Cugudda
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E DA LONTANO PIANGO
Immersa tra monti prealpini ormai avvolti da gelida veste innalzo lo sguardo alla ricerca di te preziosa mia Perla.
Ti ho lasciata appena l’Amore ha invaso il mio cuore lontana son fuggita (anche il Signore lo comanda)
e col mio Amore radici in terra straniera abbian piantato.
Solamente un frammento di cuore ho stipato in valigia l’altro l’ho disperso nell’intera mia Terra
affinché non un solo cuore restasse ma infinità d’Amore cingesse l’Isola.
I padri e gli affetti da lì sempre mi guardano ed io tendo il filo più tenace.
Oggi ai tuoi piedi l’animo mio geme la pioggia ti ha invasa distruzione a piene mani ha elargito
sofferenza e lutti nel popolo dal volto indurito e segnato da continuo sfruttamento ma dall’interiorità più integra che mai.
Sardegna Terra mia di te vivo di te sogno. Forse un giorno più non scapperò dalle tue tenere braccia.
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