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al testo di Amina Narimi
Nellentasi del tempio
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Il profilo sempre più teso il rigonfiamento esiguo per tutto il giorno reale o illusoria montagna deserta E’ a sera che la senti salire a nudità di buio parziale passar calore dalla bocca se la scorgi in viso. Ti attraversa accanto non si riduce con più forza con il silenzio di una poesia bianca allarga gli occhi a possedere la stessa luce a lavorare stanca nella postura nuova fiorita d’estate. Vibra nell’entasi del tempio -solitaria: ha l’andatura di un sentiero la membrana robusta gode di suoni all’altezza della notte gonfia . Fino all’alba. quando regredisce l’occhio umano e di nuovo il profilo che cammina è nella terra esiguo
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