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al testo di Emanuela Zappal
colonne di dolore
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Colonne di dolore Si ergono dal mio ventre E puntano al cielo
Le radici della morte Si insinuano Crescono e spaccano lentamente Il mio addome livido Penetrando la carne viva
Oh quanti anni passati In muti nascondigli Ad osservare la vita Ora Ch’ella mi sfugge Mi è più cara E con odio la osservo E la tiro con forza verso di me Mentre corre via Ed io cado Gridando Alla mia unica scelta
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