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al testo di Amina Narimi
Nel fango finivamo per brillare
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un grido d'oro al vento, alla gazzaladra, in cerca di un morso: una manciata di zapiskj - nel suo grembo una folata d'acque
allaga il cuore come un animale di cristallo donna identes su una pozza nera indifferente. brilla. l'ombra seria sul suo seno. non (la) trattiene la memoria il suo bagliore. come fiore ondeggia, si apre chiaro come un ribes nella cattedrale mentre l'anima rintocca, fino in gola, su quel corpo troppo in fretta ai dieci lustri, sgronda in secchi d'acqua il lino e le sue braccia a germogliare il tempo del galoppo quando il tondino era insufficiente ad asciugare il pelo madido ai cavalli : -nel fango finivavamo per brillare
lipizzani- sbiancando come cenere dal grigio un magistero chiaro di bellezza
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Amina Narimi
- 01/02/2013 22:38:00
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@Vlad Altre bellissime parole le tue Vlad :una sera che non fa morire le cose, unavoltapersempre senza uscita dalla punta delle dita alla pelle della musica che amo:Grazie
@oh,Cristina scritto da quella luce che tu emani mi fai brillare,grazie,di cuore
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Amina Narimi
- 01/02/2013 22:17:00
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@Loredana : siete generosi! Grazie
@Ferdinando è il commento tra i più belli mai letti,gli corro attraverso come un dado sopra la nebbia azzurra,silenziosa
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Vlad
- 01/02/2013 22:12:00
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cè sempre eleganza, quiete, misura, ovunque ci sia tu. come una pelle di musica coplandiana. e tutto ciò che entra non conosce uscita. come non sentire il passo - ché così solo può asciugarsi al meglio -, di quel cavallo al tondino. - interrogativo- andrebbe sposata la tua poesia. così è. per sempre.
- quanto a nando, daccordo con lui, ma è proprio la formula chimica che tracanniamo, come fosse (solo) acqua -.
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cristina bizzarri
- 01/02/2013 21:58:00
[ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]
Illumina.
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Loredana Savelli
- 01/02/2013 18:26:00
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Anche io come Nando rimango sospesa in una contemplazione surreale. Ciao!!
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Nando
- 01/02/2013 07:49:00
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Io con Amina non sono più lettore ma testimone: un canto di mistero accompagna le sue parole, che fanno salire il lettore verso alte cime di silenzio e solitudine, dove più netto diventa il taglio di luce. Come quando dissetandosi con lacqua, non si debba per forza conoscerne la formula chimica.
Ciao Amina, buona giornata.
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