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al testo di Maria Rita Bozzetti
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Un pensiero di Natale per non dimenticare 26 Novembre 2012
Dietro orme di pastori antichi disegnati con innocente sogno, avanza un corteo di bimbi in desiderio di conoscere Dio nato da madre come un bambino: un canto allegro d’uguaglianza rinforza sensi d’amicizia e a festa trascina palloni e biciclette, lettere scritte da mano incerta, elenchi di doni sfiancati da miseria, ricordi avvolti da risate. Poi improvvisa da un cielo cupo di stelle e di comete cade una pioggia di razzi, che una Morte precisa ha pilotato su abbracci in grida di gioco, su bocche poppanti, su piedini senza passi, su gambe in corsa per un gol.
Dove il cuore si trastullava felice, ora sulla terra impoverita di vita una pozza di sangue e pietà raccoglie memorie di breve vissuto, orfani brandelli spenti al tempo.
Noi sbandati, impietriti, restiamo abbracciati a queste ombre pigiate nelle bare per nascondere il peso della strage, e fermo è il passo: ma tu Bambino Gesù con altra luce, con altro amore riscrivi i nostri umani percorsi in un muto marciare di buona volontà che mai come adesso a te, e solo a te, chiede “PACE”.
Maria Rita Bozzetti
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