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al testo di Francesca Cannavo
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I poeti assomigliano a ballerine esercitano i passi con fatica e le labbra contano pochi numeri ripetono insaziabili le orme della perfezione estenuando pignole le dita della musica e girano e volteggiano e piegano per tutta la vita su piedi incantati che vogliono volare baciando la terra Le ballerine assomigliano ai poeti vezzosi ed eleganti tenaci ed ostinati esercitano con leggerezza i versi dei passi contati e strabilianti con i piedi malati e stanchi librano sulle nuvole sognando la terra e sudano e tempestano parole mute sommuovono visioni e terre spaccate irrompono sul palco ignavi di sguardi Le ballerine danzano nella testa dei poeti spensierate e consenzienti I poeti parlano nelle gambe delle ballerine muscolosi e invadenti I poeti e le ballerine sentono l’affanno e l ‘orgoglio e stremati attendono la prossima scrittura. |
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