LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Caterina Nicoletta Accettura
|
|||
PIAZZA DUOMO
Nella piazza della mia città vedevo bandiere nel sole e arazzi splendenti di oro tra i bagliori del Duomo. La strada in salita mi apriva un vecchio portone cigolante, cerniere di ferro arruginite, si richiudeva alle spalle.. Era li che tra il profumo dei glicini le risate adolescenti e schiette tra i grani del rosario recitato da fruscii di vesti nere ed ali portavo ideali e certezze tra colletti claudine e chiacchiericcio spento nei fazzoletti ricamati a mano sorrisi di labbra dischiuse timidi rossori e adolescenti sogni, tanti sogni nel cuore. Sedevo dall’altra parte per la prima volta e la voglia di scappare mi portava lo sguardo alla finestra. Guardavo i passeri beccare briciole rare tra la rada neve e quel frenetico sbattere di ali. . Piazza Duomo..ti rivedo cosi’, con quella fretta di rientrare a casa dopo la lezione stringendo al petto il freddo tagliente delle sere d’inverno ed i pensieri incompresi e ribelli dei vent’anni e le parole, pezzetti di carta nelle tasche. Un pezzo di cielo mi attendeva ancora tra i rondoni fermi al porticato ed i panni stesi sui balconi ad asciugarsi con la tramontana. E tu fermo li ad aspettarmi, primo amore… un bacio e un fiore……. Avrei volato per altri cieli, guardato altri visi di ragazzi portando nel mio cuore sempre il profumo dei glicini,le crepe, il sussurrare ferito delle suore, Avrei volato per altri cieli, guardato altri visi di ragazzi portando nel mio cuore sempre il profumo dei glicini,le crepe, il sussurrare ferito delle suore, edera tra le pietre del chiostro, quella grande voglia di sapere e quella ancora piu’ grande di donare. E stamane che i passeri cercavano bricioline sulla neve fresca di cielo ritorno a quella stessa strada in salita, a quel frullo di ali sempre inquiete a timidezze che non ho perso ancora. Oggi sei tu che ripassi una lezione Mi chiedi il perche’ di quel rossore improvviso sul volto Un’emozione _________Nicole |
|