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al testo di Stefano Saccinto
Una mano che piange
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Amo gli scivoli e le urla sottili, i tentati morsi d’amore e le dita che affrontano viaggi sfiorati. Amo le bocche ripiene, gli occhi che fuggono rapidi e gli invisibili baci, le ore che passano di afa con squilli che si addormentano. Amo il tempo che scorre lento sulla tua pelle. La mano che piange, la schiena che muore e una finestra socchiusa da cui, piano, evapora amore.
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Stefano Saccinto
- 08/06/2012 16:17:00
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Ah, ok. Scusami. Pensavo amarezza nel senso di delusione per come finiva. Va bene, dato quello che so dei tuoi gusti, mi sembrava strano.
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Stefano Saccinto
- 08/06/2012 16:17:00
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Ah, ok. Scusami. Pensavo amarezza nel senso di delusione per come finiva. Va bene, dato quello che so dei tuoi gusti, mi sembrava strano.
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Loredana Savelli
- 08/06/2012 16:06:00
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a Stefano. Certo che mi è piaciuta e soprattutto quel verso. Intendevo dire che questevaporazione, questo dissolversi dellamore è cosa "quasi" certa, "quasi" scientificamente dimostrabile. Accade. Perciò lamarezza. Ciao!!
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Stefano Saccinto
- 08/06/2012 15:58:00
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Eh eh. Evapora, nel senso che va via, scompare, si dissolve. Loredana sei lunica su 15 commenti (tra qui e altrove) a cui fa un effetto strano. Di solito il problema è fare accettare la mano che piange. Grazie, spero che ti sia piaciuta comunque. Nadesh, memorabile, tra le mie e per me, sì, lo è. Spero che quello che intendi per senilità può essere tradotto anche con un semplice rilassamento post orgasmico perché lho scritta a 23 anni per una ragazza di 21, spero che i miei sentimenti non fossero già anziani per lei, allepoca!
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Carla de Falco
- 08/06/2012 14:49:00
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La mano che piange, la schiena che muore e una finestra socchiusa da cui, piano, evapora amore.
una chiusa francamente memorabile. hai dipinto una senilità del sentimento con forza rarissima. complimenti.
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Loredana Savelli
- 08/06/2012 12:46:00
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Il finale mi lascia una leggerissima amarezza. "Evapora amore": fenomeno scientificamente dimostrabile!!
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