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al testo di Caterina Niutta
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Appena un attimo prima del buio, un barlume s’insinua nel mondo. Per un istante, tutto si ferma e tace. Mentre il cuore smette di battere all’impazzata, una voce ti sussurra di fermarti. Se per caso, in quell’istante t’imbattessi in un essere umano, di qualsiasi colore fosse la sua pelle, ti sentiresti di chiamarlo fratello. Forse, ti verrebbe di abbracciarlo, e la tua storia gli racconteresti, velocemente, magari ingarbugliando le parole, per dirgli tutto d’un fiato, prima che cali la notte, lo guarderesti dritto negli occhi e con pazienza ascolteresti la sua. Lui ti capirebbe, perché la tua storia a mille altre è uguale, le tue parole, son proprio quelle che ha in mente, nel suo cuore alberga, tutto ciò che ti fa gioire. Il tuo dolore, lo conosce, è quello, che la notte non lo fa dormire. |
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