:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Ivan Pozzoni
Cccp

Sei nella sezione Commenti
 

 Ivan Pozzoni - 12/06/2024 05:48:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Tita Livia,

Cosa rispondere? Tu metti in prosa ciò che io metto in versi. Sono stato minacciato, ingiuriato, querelato, dal branco di idioti che hanno a capo Linda Random. Io, alla faccia loro, ne uscito sempre vincitore, fondando case editrici socialiste che fatturavano - mhhhh, fatturavano?- 400.000€ all’anno, in culo ai decerebrati sostenitori delle non-EAP. Che sono sempre EAP mascherate. Io ho letto i bilanci, i budget, i business plan delle aziende (le case editrici sono aziende, non la Caritas). Le case editirici socialiste autogestite sono differenti dai ladri come J...r e P........o [sono costretto a mettere i ... sennò, come ieri, la redazione mi sospende, e a me tocca fare oscurare il sito] che chiedono 4.000€ a stamparti un libro, quando l’ultimo cojone di dirigente d’azienda sa che stampare un libro costa 150€, a meno che lo fai in filo refe d’oro placcato d’argento. Comunque non si pone il problema: io, col mio saggi di sociologia dell’arte (approvato da Bauman), che in Europa e nei paesi anglosassoni hanno letto TUTTI, e in Itaglia non ha letto nessuno, siccome siamo l’ignoranza d’Europa e non sappiamo leggere l’ungherese (Włoski ma kategoryczną alergię na języki słowiańskie). Il sito italiano Diwali ha riportato la traduzione.

La scrittura non ha senso, col Tardomoderno è caduto il trinomio classico soggetto/verbo/complemento oggetto, il <pubblico> della <poesia>, e, aggiungo, nel 2024, del <romanzo> non esiste, essendosi saturato il mercato a causa di milioni di <dilettanti> della scrittura che hanno tolto interesse all’accademia e alla critica letteraria sul loro compito tradizionale di stabilire cosa è arte e cosa non è arte. La mania del follower e dell’influencer dilaga. Il compito del nuovo artista è di creare un linguaggio <alieno>. E su Instagram, Facebook, Threads, migliaia di deficienti valutano trenta romance, noir, thriller, fantasy, autopubblicati con Youcanprint e con il self come un saggio su Tommaso e Kelsen inserito nella Rivista di studi italiani della Università Cattolica.

Questo scriveranno storici e sociologi della letteratura tra duecento anni. IO lo scrivo oggi. L’unica consolazione è che questi decerebrati hanno scadenza, sei mesi, macero e dimenticati. Io sono immortale.

C’è un rimedio: rilevare uno studio di consulenza legale in materia di diritto commerciale internazionale a 1.5000.000€, fare un viaggio di due settimane tra Estremo oriente e Sarajevo e chiudere dieci contratti, fare arrivare il valore dello studio, in due settimane, a 28.000.000€ e incassare 6000.000€ al giorno, come oggi, di bonus. E sbattermene il cazzo di scrittura, arte, deficienti, <dilettanti> e redazione del sito [scherzoooooooooo].

 Livia - 11/06/2024 13:15:00 [ leggi altri commenti di Livia » ]

Mi sa che preso la malattia invettiva... la penso esattamente come te. Non metterò mai limite alla libertà altrui di pubblicarsi o farsi pubblicare, (la libertà è un bene troppo prezioso per limitarla ovunque) ma la marea di "robe" che circolano e che vanno solo ad alimentare le tasche degli squali-editori, sono perlopiù inguardabili, associato poi all’autoincensamento di coloro che si dichiarano artisti (dopo aver pubblicato a pagamento la "qualunque"). L’ego è degno compare della vanità, adesso arriveranno anche i best-sellers degli influencer e non esiste antidoto per questo virus, è la nuova malattia inFettiva !