:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di alessandro venuto
Allegro ma non troppo

Sei nella sezione Commenti
 

 Arcangelo Galante - 05/04/2020 15:03:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Un cuore vivo, che pulsa per l’immagine della Femme fatale, si nutre certamente d’emozioni variopinte e pensieri entusiasmanti, giacché, lo scorrere del sangue, apporta calore al corpo ed all’anima propria.
Pertanto, alle sensazioni provate, le parole non servono quasi più, poiché le cose importanti si capiscono ugualmente.
Ma i versi dell’autore servono, invece, ai lettori del testo, testimoni del turbamento interiore del quale egli li rende partecipe.
E a riguardo della figura della donna sensuale e seduttrice, mi ha ricordato che in letteratura ella è stata a lungo annoverata nei romanzi di Gabriele D’Annunzio nonché altri autori, quali Oscar Wilde, Franklin Wedekind, etc., come provocatrice di sentimenti “piacevoli”, allo scopo di rendere schiavo l’uomo incapace di resisterle.
Comunque sia, i versi del pubblicante sono stati utili nella “traduzione” del messaggio subliminale, per capire meglio il senso della lirica, che poi ho riletto con calma.
Cosicché , il pronunciare dei versi è diventato malinconicamente musicale, con suoni più vicini, più confidenziali, al desiderio dell’autore di un sentire intimo che non “scriverà mai “, giacché ritiene giusto serbarlo interiormente.
Così ho inteso interpretare il bel componimento poetico!