Gaia Ressa
- 10/03/2014 21:19:00
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Grazie mille, soprattutto per essere riuscita a capire il cuore di questa poesia. Spesso quando si scrive, lo si fa per se stessi, diventando impossibile non pervadere le parole con le proprie esperienze,sensazioni, pensieri. Fare di queste una "verità universale" può essere il progetto più difficile o più facile per un uomo. Il senso di fragilità, di staticità nella nostra incertezza, il tempo che palesa continuamente nuove domande, e la necessità di azioni, più che di risposte, era proprio lessenza di tutto ciò.
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Cristina Bizzarri
- 10/03/2014 17:42:00
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Potrebbe essere parola di verità per tutti, credo. Questa nostra incostanza e fragilità, per cui facciamo quello che non vorremmo, vorremmo fare quello che diciamo, ma non riusciamo a mantenere. Ho trovato questa poesia un distillato intenso e sfumato, dal contenuto profondo e filosofico. Davvero bella, rimane dentro, come sensazione e pensiero.
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