Maria Rosa Giannalia
- 01/01/2015 19:43:00
[ leggi altri commenti di Maria Rosa Giannalia » ]
Questa, Bianca, mi era sfuggita. E tra le tue più belle. Parole sagaci e sapienti che illuminano gli anfratti più reconditi che il poeta sa, con maestria, celare perfino a se stesso. Però, il poeta è anche questo, ed è figlio e compagno della solitudine.
|
Cristiana Fischer
- 30/10/2013 17:40:00
[ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]
noi poeti (tutti gli umani, di fatto) abbiamo casa in aria (nello spirito?) e si respira, "la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano labisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque", Genesi 1,2. "Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede" Galati, 3, 29.
|
Franca Alaimo
- 30/10/2013 15:40:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Un rimprovero fermo e severo a chi fa uso della scrittura poetica solo per gonfiare a dismisura il suo io e la sua vanità; ed un invito a sentirsi parte dellumanità, a pronunciare finalmente un noi, visto che, senza, ciascuno di noi è niente. Tuttavia, per sua natura, lo scrittore è vocato alla solitudine e questo lo sa anche Bianca. Si tratta di capire allora se questa "necessaria" solitudine sia un vuoto o una condizione per pensare alle sorti dellumanità, per assumerne, quasi cristologcamente, le croci e concepire la poesia come una risposta ed una "riparazione" al disordine ed al male. Cioè la distanza tra superbia ed umiltà. Allora, come scrive Thomas Merton, scrivere è "pensare, vivere, pregare."
|