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Commenti al testo proposto da Giuliano Brenna
Benedetto XVI ha fallito

Sei nella sezione Commenti
 

 Lorenzo Mullon - 26/05/2014 11:11:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

bello che ogni tanto vengano fuori così a casaccio degli articoli sepolti, delle poesie dimenticate, come dal cappello magico

che dire? una grande risata, già siamo schiavi del dolore, se ci si mette pure a soffrire per le presunte gerarchie, se ci si fa imbragare dalle apparenze, dal potere, non soffrire Loredana, usciamo dalle gabbie della mente, non soffriamo Giuliano Antonio Roberto Hans, godiamoci la vita, ah ah ah evviva la libertà ! !

 Antonio De Marchi-Gherini - 19/04/2010 20:00:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

Ho parlato solo di morti, ma ci sono anche dei vivi di tutto rispetto, Don Ciotti, ma soprattutto raccomando di leggere Don Andrea Gallo, l’ultimo libro intervista con Simona Orlando, ’Così in terra, come in cielo’,Mondadori, e il precedente ’Angelicamente Anarchico’ sempre nella stessa collana (Ingrandimenti), una frase su tutte: "Optai per l’obbedienza e per loro fu la catastrofe"

 Antonio De Marchi-Gherini - 17/04/2010 21:08:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

I don Milani, Primo Mazzolari, Ernesto Balducci,don Zeno Saltini, David Maria Turoldo, Camillo De Piaz e via discorrendo sono purtroppo scomparsi, non i loro libri che rimangono a testimonianza di opportunità di rinnovamento e cambiamento mancati.
Medioevale é anche il crocione pastorale che papa Benedetto usa, invece di quel povero Cristo stilizzato già di Paolo VI, Giovanni Paolo I e II. Anche da segni esteriori si comprendono le scelte più intime. Non vorrei che si realizzasse la profezia di Sathia Sai Baba, che qualcuno dice sospetta, che vedrebbe il totale sfascio della chiesa cattolica entro il 2012, le premesse ci sono tutte. Cristo comunque deve essere il primo e, in certi casi, l’unico punto di riferimento.

 Loredana Savelli - 15/04/2010 20:49:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

E’ bello pensare alla Chiesa come una "comunità di credenti, ma anche di esseri umani pensanti e intelligenti"... in effetti dà speranza anche e soprattutto quando si constata la presenza di molti "poveri in spirito". Forse bisogna cogliere l’articolo come un appello proprio alle persone pensanti e intelligenti che vivono nella chiesa e fuori: è a loro prima di tutto il monito e il richiamo al Concilio.
Ma rimane difficile (a me) capire quale sia la strada giusta per esprimere al meglio (e concretamente!) la propria fede. E ciononostante si agisce, penso in buona fede.
Ciao

 Roberto Maggiani - 15/04/2010 20:01:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

...nonostante quanto dici sia vero, cara Loredana, è necessario darsi una bella mossa... il richiamo al Concilio Vaticano II è intelligente e dovrebbe rincuorare tutti i cristiani che, come me, credono nella forza dello Spirito Santo a favore della Chiesa in quanto comunità di credenti, ma anche di esseri umani pensanti e intelligenti... e il Concilio è stato un vero evento comunitario che ha dato una spinta verso la modernità all’interno della Chiesa, ma molti di questi fermenti di modernità sono oggi disattesi... purtroppo, devo dirlo, proprio da questo Papa.

 Loredana Savelli - 15/04/2010 18:30:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

L’avevo letto su Repubblica e mi aveva molto colpita, davvero molto. La Chiesa soffre delle stesse contraddizioni della società, è molto umana in questo. Eppure non me la sento di dare giudizi così trancianti (vedi titolo) e per un credente non può venir meno la fiducia nello Spirito Santo. Altrimenti sarebbe la fine!