Franco Fabiano
- 10/08/2014 10:05:00
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Caro Francesco, "un istante vissuto mille volte" potrebbe semplicemente costituire la presa datto circa la nostra esistenza umana, troppo spesso scandita da una disarmante uniformità, tipica di questa nostra società. Rivivere la medesima esperienza quotidiana, passare in rassegna gli stessi pensieri (che imprigionano e negano un dinamico sviluppo dell’individuo e, in modo più ampio, della stessa società) sono argomenti che una poesia impegnata tratta. Sono quegli stessi interrogativi che taluni si pongono, cercando di dare un significato compiuto al proprio vissuto, analizzando la ripetitività delle proprie azioni. Il testo in oggetto suscita queste riflessioni, specialmente in coloro i quali sanno mettersi in discussione, ovvero lasciano fluire dubbi ed incertezze, scardinando i propri convincimenti, cercando dunque di progredire, evolversi, crescere in quanto esseri umani. Alla luce di questo cambiamento istanti e pensieri, sebbene fatalmente si susseguano, apportano nuovi contenuti. La poesia, come si può apprendere dalle mie considerazioni, è molto bella e significativa.
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