Pubblicato il 29/03/2011 09:16:12
La poesia e’ un arma caricata di futuro di Gabriel Celaya
Quando non si raggiunge più niente di personalmente esaltante ma si palpita e si afferma al di là della coscienza la selvaggia esistenza e la cieca presenza come un polso che palpiti nelle tenebre che martelli le tenebre.
Quando si guarda negli occhi il vertiginoso sguardo bianco della morte le verità si fanno avanti le barbare terribili amorose crudeltà amorose crudeltà.
Poesia dei poveri, poesia necessaria come il pane quotidiano come l’aria che esigi tredici volte al minuto per essere e per affermarlo, per affermare che siamo uomini, affermare che siamo uomini.
Giacché viviamo appena, e appena ci lasciano dire chi siamo allora i nostri canti non saranno senza macchie, pura forma, ché stiamo toccando il fondo stiamo toccando il fondo.
Maledetta la poesia concepita come un lusso culturale per i neutrali i sordi, quelli con le mani pure maledetta la poesia che non parla un linguaggio compromesso.
Io mi assumo i miei errori, sento la mia sofferenza se canto respirando canto, canto e cantando al di là delle pene delle mie personali mi spingo, mi spingo.
Voglio spingere la vita, provocare nuovi atti e a ciò adopero ogni calcolo e strumento mi sento un ingegnere del verso, un operaio che lavora con voi alla Spagna la Spagna e ciò che può.
Non è una poesia goccia a goccia pensata, non è un bel fiore, non è un frutto perfetto è ciò che è necessario, ciò che non ha nome un gesto per terra un grido nel cielo.
Giacché viviamo appena, e appena ci lasciano dire chi siamo allora i nostri canti non saranno senza macchie, pura forma, ché stiamo toccando il fondo stiamo toccando il fondo.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giorgio Mancinelli, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|