Pubblicato il 11/08/2011 22:31:44
Come un tappeto che al mar degrada, di rami, foglie e fiori finemente intrecciato, al limitar dell'onda la macchia scende. Si spande l'acre profumo dei sempreverdi arbusti, che la brezza marina ancor più esalta. Respiro, al ritmo dell'onda che lenta si infrange, alla vista di un gabbiano che curioso mi osserva, al suono del vento che delicato mi accarezza, al tepor del sole che penetrante mi riscalda, alla luce del mio giorno che ormai stanco volge al tramonto.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gianfranco Aurilio, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|