Pubblicato il 25/03/2011 14:11:28
Voglio che tu sappia una cosa. Tu sai com'è questa cosa. Se guardo la luna di cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla finestra. Se tocco, vicino al fuoco, l'impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna; tutto mi conduce a te. Come se ciò che esiste, aromi, luce, metalli, fossero piccole navi che viaggiano verso le tue isole che m'attendono. Orbene, se a poco a poco cessi d'amarmi, cesserò d'amarti poco a poco. Se d'improvviso mi dimentichi non cercarmi che già t'avrò dimenticata. Se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere della mia vita e ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui ho le radici, sappi che in quel giorno, in quell'ora, le mie radici saliranno in alto a cercare altra terra. Ma se ogni giorno, ogni ora, senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile; se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi; ahi, amore mio! Ahi, mia! In me tutto quel fuoco si riaccende, in me nulla si cancella né si dimentica. Il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finché tu vivrai starà tra le tue braccia, senza uscire dalle mie. Pablo Neruda
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