Pubblicato il 29/07/2011 22:03:09
Canticchiando vanno le giovinette al levar del giorno, per i filari carichi d'uva e d'asprigno profumo, che le narici impregna. Su e giù per i lunghi viali, tra una chiacchiera e uno sberleffo, tra una storia e una risata, tra un piantarello e un giocherello, il ticchettar di forbici a mo' d'orchestra risuona. Solo al crepuscolo, le agili mani stanche, le linde vesti sporche, a riposar s'apprestano, il vociar si spegne, la notte cala, la campagna dorme.
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