- Ostregheta! -
esclamò un’ostrogota
quando vide suo marito
in un luogo malfamato
a trincar come un dannato.
Era sbronzo l’ostrogoto
come un fiol de visigoto!
Con un fare assai alterato
- Vieni a casa disgraziato! -
disse allora la mujera
digrignando la dentiera
- Ho bevuto solo un goto,
devi crederci, mio loto -
ma non fece in tempo a dire
per cercar di rabbonire
quella belva furibonda
senza più la trebisonda
che arrivò uno sganassone
proprio in mezzo al suo faccione.
Or il sangue usciva a fiotti
da riempire tutti i gotti
per far festa coi vampiri
nelle notti dei sospiri
quando in ciel la luna è piena
e le streghe son di scena.
Ecco fatto, è presto detta
questa “gotica” strofetta
e pertanto vi saluto
con la canna e con l’imbuto!
;-)
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