Pubblicato il 31/03/2011 23:20:28
Non chiedo altro
Scrutano la sala, quasi cercassero una figura familiare fra i tanti, ma è un guardare senza vedere, è semplicemente un tentativo per nascondere un certo imbarazzo. Forse proprio per questo non scambiano che poche e banali parole per tornare al silenzio come ad un rifugio. Ed è là che lei ritrova la certezza di non sbgagliarsi: lui la stava cercando. Lo osserva, segue i suoi movimenti e pensa che quell'uomo è proprio bello... così affascinante.
La fiamma dell'accendino è un segnale inconfondibile, ora, come la parola " fine" posta al termine di una storia. Lei vorrebbe sapere, quasi con disperazione, cosa si nasconde dietro quel gesto così semplice e quotidiano, ma ben diverso in quell'attimo. Le sue parole interrompono quei pensieri, lei lo sorprende assorto, fissare la luce del lampione offuscata dalla nebbia fuori dalla finestra: " Non è facile starmi vicino, sono imprevedibile, rasento la pazzia " stava dicendo. Se potesse leggerle dentro, capirebbe che lei non chiede altro che impazzire sul serio, con lui. Ma forse in cuor suo lui lo sa già.
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