Pubblicato il 07/07/2008 23:43:16
Agropoli ENTRARE NEL TUNNEL …O USCIRE!!!
Dopo il ponte sullo Stretto di Messina, per permettere ai turisti del continente di portarsi facilmente in terra di Trinacria, ecco che è uscita, in terra cilentana, l’idea del tunnel per permettere ai tanto vituperati turisti nostrani, partenopei, di raggiungere facilmente la Baia di Trentova. Questo, durante luglio ed agosto. E gli altri mesi? Potrebbe servire per coltivare i funghi, che non hanno bisogno di sole, potrebbe diventare un parcheggio per le coppiette stanche di vedere la luna sul mare, per gli anziani che hanno deciso di essere investiti con discrezione, per quelli che temono i tuoni o la pioggia, per quelli che vanno di fretta per arrivare ai primi posti sul bagnasciuga, per quelli che soffrono di incontinenza e vogliono arrivare più in fretta al mare, per quelli che vanno di corsa per vedere se la moglie se la fa col bagnino nel cuore della notte. Insomma, secondo gli esperti questo tunnel “s’ha da fare!!!”. Costi quel che costi: tanto i soldi non li dobbiamo cacciare fuori noi. Negli anni sessanta mi sono battuto per il porto turistico, negli anni settanta per la salvaguardia del paesaggio e contro la speculazione edilizia selvaggia, per il funzionamento della scuola e contro la latitanza scolastica, per la video sorveglianza, per la lotta alla delinquenza, per la salvaguardia del litorale di S.Marco contro l’erosione e la costruzione di una barriera di scogli, per la costruzione e la gestione “democratica” del Centro Sociale Polivalente per gli anziani. Insomma, in circa mezzo secolo che scrivo, posso ben dire di aver fatto la mia parte. Sempre con una certa obiettività, anche talvolta mi sono ricreduto ( come accennato nell’ultimo articolo dedicato alla trasformazione del vecchio campo sportivo in parcheggio per le automobili), ma, ad onor del verso, sono stato, qualche volta, anche profeta. Nel tunnel per Trentova non ci credo. Non penso possa risolvere il problema del turismo ad Agropoli – specialmente in questo clima di recessione e di crisi -, non penso possa portare più gente ad Agropoli anche perché il turista che arriva da Napoli, o vi torna, nell’ora di punta impiega anche tre o quattro ore – se non più – fare cento chilometri e, una volta arrivato alle porte della nostra cittadina, poco interessa risparmiare cinque o dieci minuti. Oltretutto, a me il tunnel non piace. Forse perché quando cadevano le bombe alleate sui cantieri navali di Castellammare di Stabia, durante la seconda guerra mondiale, ci portavano al riparo nel tunnel della ferrovia. A me il tunnel non piace nemmeno sull’autostrada, figuriamoci vicino al mare!
Catello Nastro
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