Pubblicato il 07/12/2009 12:00:00
Per anni e anni l'angelo scontroso - che soffia nell'orecchio dei poeti parole colme, aguzze, colorate - fra via de' Pettinari e del Corallo avanti e indietro è andato infaticabile. Lo stesso che, in via dei Fiorentini, parlottava con Penna e, di mattina, dietro il teatro Valle con Palazzeschi rideva del mondo.
Quell'angelo, sospeso sul frastuono e le antenne, più in alto dei gabbiani, nell'aria avvelenata, a volte ancora guarda quelle stanze deserte e nell'ala serrata chiude il bene segreto: finché un altro, da qualche stanza buia, fra un sospiro e uno spasimo lo chiama.
(Poesia tratta da "Poeti", plaquette numerata fuori commercio, copia n. 17/30, Ibridilibri, Bellizzi 2009 - contiene tre poesie con una calcografia di Antonio Baglivo. Gentilmente donata da Elio Pecora a larecherche.it)
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