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Un’ora soltanto

di Marina Pacifici
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Pubblicato il 17/06/2011 17:46:20

Mi perdo nel sussurro del verde sentiero
nei meandri fioriti del silvestre incanto
in cerca del bacio tuo sincero.

Fra le carezze di nostalgica rugiada
m’illudo
mio faro
di vederti balenare nella mia oscurità accecante,
di ritrovarti al bivio tenebroso della mia solitudine.

Il tuo sorriso di stella
a rischiarare i miei passi incerti
sull’erta strada.

Dove sarai,
rifugio dell’anima mia?

Disegna l’inquietomio sguardo l’aurora
In lacrime di porpora
Di rimpianto mi consumo
Lanterna dimenticata
Ed ardo.

Un’ora soltanto
perdermi vorrei nel tuo abbraccio,
un’ora soltanto da Te volerei,
mio giglio colto
nel rimpianto del perduto maggio.

Appassito il bouquet di viole
la ghirlanda di genziana e mughetto
di perdute parole

che ti recai in dono,
mio diletto.
I tuoi dolenti passi nell’andare
nel cuore mio sono ferita, stridente suono
di un’anima al vento gelido dell’abbandono.

Ogni istante Tu
onda dei miei pensieri,
signore delle maree dei miei desideri
mi palpiti nel cuore,

riemergi silente
divinità ancestrale
dal mare dolente del mio silenzio
che l’anima in ferite di fuoco mi strina.

Ogni notte
la voce tua,
mia dolce cometa
l’arsura di tenerezza dell’anima mia disseta,

mi richiama alla speranza
nella tenebra del dolore
d’un cuore che ogni attimo
a Te anela
e nell’incubo dell’assenza Ti ama.

A Te
dispiego la candida vela
nella marina immensità,

seguendo lo zenit della nostalgia
verso di Te veleggio
seguendo la tua arcana rotta,
mia esule sovrana maestà.

Ed ancora Ti cerco
nella selva tenebrosa
del lacerato mio cuore.

Ti ritrovo nel bacio di luce senza fine
del nostro sublime ed elegiaco Amore.
Con l’anima infiamme rimbocco
la tua coltre di rose bianche
e d’iris blu,
a sera tiro le mie tristi reti
cercando la carezza delle tue mani stanche.

Un’ora soltanto
tienimi fra le tue braccia ancora.

Fammi rinascere
nell’autunno radioso del tuo sorriso
nell’agreste incanto
del ritrovarsi,
raccogli le lacrime
dei miei giorni senza Te arsi.

Incastonale nel diadema d’un bacio,
danza con me
nel crepuscolo d’ illusioni cadute.

Nell’ aurora soave del tuo sorriso
illumina i miei sogni
nel vento dell’emozione
come petali sparsi.

Un’ora soltanto
nel giardino segreto della Memoria
che arde nel cuore
restami accanto,
mia stella d’infinito amore.

E mormora il mare la mia nostalgia
che s'alza in volo
in elegiaco canto,
oltre la marina immensità....

Sussurro nella melodia dell onde
oltre il riverbero azzurro
il diletto nome tuo....

....Papà.

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