Pubblicato il 17/06/2011 17:46:20
Mi perdo nel sussurro del verde sentiero nei meandri fioriti del silvestre incanto in cerca del bacio tuo sincero.
Fra le carezze di nostalgica rugiada m’illudo mio faro di vederti balenare nella mia oscurità accecante, di ritrovarti al bivio tenebroso della mia solitudine.
Il tuo sorriso di stella a rischiarare i miei passi incerti sull’erta strada.
Dove sarai, rifugio dell’anima mia?
Disegna l’inquietomio sguardo l’aurora In lacrime di porpora Di rimpianto mi consumo Lanterna dimenticata Ed ardo.
Un’ora soltanto perdermi vorrei nel tuo abbraccio, un’ora soltanto da Te volerei, mio giglio colto nel rimpianto del perduto maggio.
Appassito il bouquet di viole la ghirlanda di genziana e mughetto di perdute parole
che ti recai in dono, mio diletto. I tuoi dolenti passi nell’andare nel cuore mio sono ferita, stridente suono di un’anima al vento gelido dell’abbandono.
Ogni istante Tu onda dei miei pensieri, signore delle maree dei miei desideri mi palpiti nel cuore,
riemergi silente divinità ancestrale dal mare dolente del mio silenzio che l’anima in ferite di fuoco mi strina.
Ogni notte la voce tua, mia dolce cometa l’arsura di tenerezza dell’anima mia disseta,
mi richiama alla speranza nella tenebra del dolore d’un cuore che ogni attimo a Te anela e nell’incubo dell’assenza Ti ama.
A Te dispiego la candida vela nella marina immensità,
seguendo lo zenit della nostalgia verso di Te veleggio seguendo la tua arcana rotta, mia esule sovrana maestà.
Ed ancora Ti cerco nella selva tenebrosa del lacerato mio cuore.
Ti ritrovo nel bacio di luce senza fine del nostro sublime ed elegiaco Amore. Con l’anima infiamme rimbocco la tua coltre di rose bianche e d’iris blu, a sera tiro le mie tristi reti cercando la carezza delle tue mani stanche.
Un’ora soltanto tienimi fra le tue braccia ancora.
Fammi rinascere nell’autunno radioso del tuo sorriso nell’agreste incanto del ritrovarsi, raccogli le lacrime dei miei giorni senza Te arsi.
Incastonale nel diadema d’un bacio, danza con me nel crepuscolo d’ illusioni cadute.
Nell’ aurora soave del tuo sorriso illumina i miei sogni nel vento dell’emozione come petali sparsi.
Un’ora soltanto nel giardino segreto della Memoria che arde nel cuore restami accanto, mia stella d’infinito amore.
E mormora il mare la mia nostalgia che s'alza in volo in elegiaco canto, oltre la marina immensità....
Sussurro nella melodia dell onde oltre il riverbero azzurro il diletto nome tuo....
....Papà.
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