Pubblicato il 14/06/2011 12:19:13
Dopo quell'amore, fatto come un vento, Io feci del silenzio la mia dimora per non perdere in parole la luce di quell'ora. Io mi riconobbi fremito dinanzi alle cose di ogni giorno Così ogni cosa era la bellissima canzone dell'Aldiquà E le mie risate e quelle di lui scappavano per la stanza e la vita finalmente viveva. Senza vergogna, ma con fierezza di bianca statua l'aurora cominciava a luccicare: triste e fatua. E non potevo non aprire le finestre con dolcezza. Pregavo il giorno di non darmi l'oblio di momenti saputi come eternità Tra la gente -poi- un sorriso di dopopioggia
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