:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1450 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Nov 21 18:29:37 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

I mitici anni sessanta: 1960

di Danilo Mar
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 24/01/2011 09:23:18

I MITICI ANNI SESSANTA
Non so quanti siamo in Italia a tenere un diario, io sono fra questi! Cominciai nel 1960, avevo 9 anni e continuo ancora adesso che ne ho 59! Ed è proprio grazie al mio diario, ai miei ricordi e alle cose studiate che provo a raccontare i meravigliosi “anni ‘60”. Ovvero il decennio che va dal 1960 al 1969. Ed è un po’ anche il racconto della mia vita.


1960

1960: Con il 1960 inizia il boom economico italiano: le famiglie scoprono il frigorifero, la televisione, l’automobile e il transistor! Il transistor è una radio molto più piccola di quelle in uso, che funzionavano con enormi valvole. Le valvole spariscono e si usano i transistor, molto più piccoli. E le radio transistor diventano oggetti di culto: si usa passeggiare con la radio in mano perché non hanno più bisogno di corrente ma solo di pile. E’ una rivoluzione copernicana! Ci pensate? Si passeggiava e si ascoltava la radio!

Il frigorifero: L’uomo che fa entrare il frigorifero nelle case degli Italiani è un illuminato signore di Varese che impianta una fabbrica di elettrodomestici, la IGNIS. Il suo nome è Giovanni Borghi. Il signor Borghi, in seguito “Commendatore Borghi”, ha anche il merito di “inventare” il “pagamento rateale”: gli Italiani scoprivano la “cambiale”! Non se ne sarebbero più liberati!

La televisione: E se il Commendatore Borghi (il “cummenda” in lombardo) ci dava il “frigidè” (così si chiamavano i primi frigoriferi, dal francese “fregedere”), i fratelli Marelli – che già producevano componenti elettrici per la FIAT - ci proposero i primi televisori (siamo a metà degli anni ’50, ma il boom si ebbe – appunto – nel 1960. Quei televisori erano marcati “Radiomarelli”, erano enormi cassettoni che funzionavano con uno “stabilizzatore di corrente”, onde evitare che degli sbalzi di tensione bruciassero gli enormi valvoloni. Il televisore – pesantissimo – veniva venduto completo di “carrello” a due piani su cui posavano il televisore e il mitico stabilizzatore. Era usanza coprire il televisore – quando era spento (le trasmissioni iniziavano alle 17.30 con la “TV dei Ragazzi” e cessavano alle 22.30) – con una sorta di “cappello di stoffa”, onde salvaguardare lo schermo e il famigerato “tubo catodico”, il cuore del televisore. E di norma quella specie di cappello riprendeva la tappezzeria del salotto (per chi lo aveva), o di una poltrona o di qualcosa che si trovava nella stanza che ospitava la TV, di solito la “Sala” o la cucina. Il boom delle TV fu epocale e presto alla Radiomarelli si aggiunsero Minerva e Mivar.



L’auto: E se Borghi ci dava i frigoriferi e Marelli le TV, le auto ce le dava il Commendatore Valletta che, alla morte del Senatore Agnelli, prese in mano le redini della FIAT e la traghettò verso un periodo di prosperità - il tutto in attesa che i due maschi da casa Agnelli, Giovanni ed Umberto – crescessero e studiassero da “padroni”.

La scuola: Anche la scuola era un poco diversa: alle elementari c’era un solo insegnante, la metodologia d’insegnamento era diversa e c’era una maggiore severità (era prassi “bacchettare” noi studenti elementari e ricordo che il mio insegnante lo faceva con una righello sottile, accidenti a lui! Personalmente non sono mai stato bacchettato ma i vari Russo, Tenella, Dromello, Paci e qualcun altro, hanno preso anche le mie!
Dopo le elementari, oltre alla scuola Media, c’era anche l’Avviamento, ed in modo semplicistico si può dire che chi era bravo andava alle Medie e chi era “meno bravo” prendeva l’Avviamento. Io ero affascinato dall’Avviamento ma era deciso che avrei frequentato le Medie.

L’Olimpiade di Roma: Sicuramente l’evento del 1960 fu – senza ombra di dubbio - l’Olimpiade di Roma! Ho ricordi chiarissimi di quell’avvenimento. Come dimenticare la cavalcata di Livio Berruti su i 200 metri? Fantastica! Ci scoprimmo tutti velocisti e tutti di corsa a comperare gli occhiali “alla Berruti”: rigidamente tutti neri! E come dimenticare la “gazzella nera”, Wilma Rudolph , americana e vincitrice dei 100 metri? E Abebe Bikila? Ne vogliamo parlare? Etiope, dominò la maratona, corsa in notturna nello splendore della Roma classica. E di Cassius Clay? E di Nino Benvenuti? Sono tutti ricordi che mi fanno capire che sto invecchiando!

De Coubertin, organizzatore delle prime edizioni delle Olimpiadi Moderne, l’aveva decantata come nuova Grecia e richiesta inutilmente più volte, così dopo 64 anni Roma è eletta sede della XVII edizione dei Giochi Olimpici (25 Agosto - 11 Settembre).



« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Danilo Mar, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Danilo Mar, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: I mitici anni sessanta: 1962 (Pubblicato il 08/05/2011 22:13:47 - visite: 1536) »

:: Donne donne eterni dei (Pubblicato il 27/01/2011 07:40:25 - visite: 8710) »

:: I mitici anni sessanta: 1961 (Pubblicato il 24/01/2011 09:26:43 - visite: 1379) »

:: Qualche consiglio, bon ton e tanta riservatezza, (Pubblicato il 23/01/2011 17:09:22 - visite: 1752) »