Pubblicato il 02/07/2012 12:34:52
“Se ammettessi il tempo come dimensione relativa e l'esistenza di universi consistenti alternativi, al di fuori di una realtà spazio-temporale convenzionale dovrei affermare di non sapere affatto in quale dimensione temporale mi trovi "adesso", quale realtà stia vivendo. Potrei esser già morta. E non saperlo. Potrei essere solo un eco, un riflesso di qualcosa esistita un miliardo di anni luce fa in una dimensione parallela deformabile e collisa. Sono il prodotto di un equazione fisica, che risponde al fattore imprevedibilità della teoria del caos. Sono solo energia quantica risucchiata, trasformata, e espulsa da dei buchi neri, portali ancora sconosciuti, tra il finito e l'infinito, da un universo all'altro.”
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