Pubblicato il 27/04/2011 19:42:40
(A mia figlia)
Mio giunco dorato Con il tuo collo modì Portrait de Jeanne Hébuterne. Ostinata amante Amando soffri Le mancate estasi Di un’epoca che rifuggi Come i riti d’iniziazione Ai quali ti sottrai Corrucciando le labbra ros’antico, Macerando di un autunno precoce Il verde smeraldino Di grandi occhi Che si spalancano Sull’oriente del tuo volto. Potessi, mia Giuditta, Ti ripartorirei Ogni volta che muori In un’ennesima Primavera bruciata, Ancora ostinatamente ancorata Con affusolate dita sporche d’inchiostro All’ateismo di un’adolescenza Che abbiamo battezzato, noi generazione di stolti, in un fonte arido di futuro. Eppure, Amata crisalide/farfalla, Su questo ventre Che solo per te Non fu sterile, Ti giuro: Verrà l'Estate.
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