Pubblicato il 26/03/2008
Ti guardo. Tu stai parlando delle tue incertezze, per quanto riguarda il poter vivere in un altro paese con un lavoro adeguato alle tue possibilità di salute. Guardo i tuoi occhi e a volte sembra che la tua malinconia sia lì scritta, per poi scivolare via con il dolore, nel cuore, nella speranza che la fortuna ti aiuti - tu hai fatto dei sacrifici, lo sappiamo entrambi. Con le tue mani hai avuto la forza di comprare casa, per avere una vita adeguata a chi lavora da sempre con quella forza che è l'orgoglio di chi vuol farsi valere nel rispetto e amore per la persona che le sta accanto, tua moglie. Una ragazza con tante speranze nel cuore, pure lei, come te, ma il suo cuore è rimasto lontano, nel suo paese. La casa messa a nuovo aspettava solo la voglia di andarci ad abitare, non di fuggire. Ma io vi aspetto come una mamma.
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