Pubblicato il 04/12/2010 18:57:11
Salve, terra santissima a Dio cara, porto sicuro per l'oneste genti terra tremenda contro la superbia illustre molto più d'ogn'altro luogo tra tutte fertilissima e più bella avvolta da due mari e dal gran monte, d'armi e di leggi sacra e veneranda dorata terra di Muse e d'eroi a ognun maestra di natura e d'arti. A te ritorno dopo lungo andare desideroso di più mai lasciarti. Tu sarai grato asilo alla stanchezza, custode eterna alle mie fredde spoglie. Lieto te, Italia, dal frondoso colle Gebenne ammiro, spoglio d'ogni nube; uno spirto soave mi ferisce e un'aura sottillissima m'accoglie. Ti riconosco o patria e ti saluto felice: salve, terra mia gloriosa, madre, di tutte la più bella, salve!
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