Pubblicato il 10/07/2019 04:25:36
Montreux Jazz Festival 2019
Ai nastri di partenza l'edizione 2019 del Montreux Jazz Festival, forse il più stiloso fra i grandi raduni europei del genere.
Articolo di Vittorio Pio x Suono.
Fondato dall'indimenticabile Claude Nobs in una dimensione di pura ortodossia jazzistica, poi evolutosi verso altri generi grazie anche alla collaborazione con Quincy Jones, che è ancora oggi una parte esclusiva del cartellone, il festival ha una durata che si è ormai attestata alle due settimane, con diverse location a supporto (Auditorium Stravinski, Montreux Jazz Club & Jazz Lab, mini-crociere e treni lungo il lago), con circa 200.000 spettatori attesi ogni anno. Dal 28 giugno al 13 luglio il direttore artistico Mathieu Jaton, ha firmato un programma che parte con la passerella celebrativa di Elton John e Joan Baez (entrambi al congedo dalle scene) proseguendo con le belle canzoni di Sting, Joe Jackson e Bon Iver, per incontrare poi altre note interpreti della vocalità al femminile come Janet Jackson, Anita Baker e Ms.Lauryn Hill, raramente applaudite in Europa. Altri appuntamenti di rilievo con Thom Yorke, Slash, ZZ Top, Cat Power, Yann Tiersen, Snarky Puppy e Chemical Brothers. Gli amanti del jazz potranno invece applaudire Billy Cobham (per una celebrazione dei suoi 75 anni), Bobby Mc Ferrin, Jose James, Terence Blanchard, Chick Corea, Vincent Peirani e Melody Gardot. Al leggendario produttore e mentore Quincy Jones è stata invece riservata una serata speciale intitolata "Soundtrack of the 80's", in cui le più belle musiche di quella decade saranno reinterpretate sotto la direzione orchestrale di John Clayton. Solo due gli italiani presenti in cartellone, ovvero il pianista Antonio Faraò che accompagnerà il compositore brasiliano Ivan Lins e nientedimeno che Mahmood, il recente vincitore sanremese, che secondo lo stesso Jaton si inserisce nel pieno solco della tradizione del festival, spesso porta-fortuna nei confronti di giovani talenti in rampa di lancio. "Partire con Elton John-ribadisce il direttore artistico- è di per se un privilegio eccezionale, ma ogni sera incontreremo delle personalità di rilievo, che hanno lasciato il loro marchio indelebile nell'era contemporanea, così come invito a prestare particolare attenzione alle altre sezioni, dove rinnoveremo ciò che da sempre appartiene alla storia di questo festival, ovvero il battesimo delle future stelle in musica davanti al nostro pubblico entusiasta."
Per info: www.montreuxjazzfestival.com
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