Pubblicato il 30/11/2024 15:36:16
A volte di troppo inverno si muore; chiedilo al passero stecchito sull'ulivo spogliato del succo dell'autunno. Si muore in una cioccolata calda, tra gli odori di panforte e il dolciastro spalmato sul cuore ghiaccio come bitume. Ma poi, improvvisa, piove una neve strana, bianca come la carità o la colomba che taglia, incurante, lo spesso cielo. E tu t'inventi in un arcobaleno, una piuma o sei il passero che risorge, nè uccello nè albero nè uomo, o solo suono; il suono della neve che cade, senza più un perchè.
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