Mille sono le patrie di un poeta
E nessuna dimora
Mille come le notti tramandate
senza proferir parola
lungo la strada dei ricordi.
L’attesa di gesta incompiute
dentro una stanza di cartone
Nulla che resti del suo volo
tra i rottami del mattino.
Mille sono gli amori di un poeta
E nessun perdono
Mille come le ferite aperte per non dimenticare
Bocche rimaste in preghiera
allo scoccare di aurore e di tramonti
ancora in grembo.
Mille sono i mari di un poeta
E nessun approdo.
Mille come le battaglie, le rime
Le madri
E nessun motivo
Per tornare
da quell’ avara, incessante solitudine
che ci è costata troppo cara
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