....
E venivano ninfe sirene e folletti, fanciulle e giovinetti, giocavano con l’acque e amoreggiavano le sponde, da cui “vergine nacque Venere e fè col suo sorriso le isole feconde di fama e di bellezza.
Uomini grandi, forti e potenti, e uomini miseri, deboli e scontenti, prima di fare una cosa di bene o una cosa di male, venivano
alle sorgenti, ai fiumi, fino alle rive dell’ OceanoMare, s’inginocchiavano e si mettevano ad ascoltare.
Ora successe che un certo Alessandro che tutti proclamavano Magno, uno che dove arrivava alzava un dito e tutto il mondo tremava,
si mise in posa di gran generale, squadrava l’acqua origine
del mondo, e dettava: questa riva di qua mettila di là, restringi le due sponde e sopra mettici un ponte, l’affluente di Est spostalo a Ovest,
il Sud giralo a Nord, lavoranti tot vivi e tot morti segna previsti,
poi, soddisfatto, con mossa perfino insultante, prese due monete
e le gettò nel mezzo della corrente, come a dire:
tieni, fiume, comprati un litro di vino.
Allora il Tigri strepitoso, insieme all’Eufrate fratello portentoso,
si misero a scrosciare in un torrente di risate che fecero spavento,
poi tuoni fulmini e tempeste vennero dal Cielo, l’uno tanto si gonfiò che sputò le monete, l’altro così a lungo straripò che quell’Alessandro inteso Magno a stento si salvò.
Tre giorni e tre notti con l’acqua del silenzio in bocca quest’Alessandro stette e ci pensò.
All’alba solo soletto prese un rametto d’ulivo e a piedi s’incamminò: arrivò, si mise in ginocchio e mormorò: viva sorgente di storia
e preistoria, fonte antica e perenne di gloria, ti prego e ti scongiuro
di farmi passare attraverso mi sia concesso da Nord a Sud
da Ovest a Est. Poi cercò, trovò una conchiglia ed ascoltò:
- armi e bagagli, soldati e generali, se ce la fai, trasforma
in remi e marinai-.
Alessandro cosiddetto Magno capì l’antifona, piantò una pietra miliare e si mise a navigare.ù
...
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Nicola Lo Bianco, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.