Panchina nascosta,alta erba non tagliata,
mi siedo, ne sento freddo il legno,
piedi nascosti fra l'erba, nascondono la mia orma.
Ora lo so, tanto tempo é passato,
resto seduto e non sono stanco.
Anche se fardelli di ricordi si posano con me.
Non ho pensieri di nostalgia
ma tanti sono i ricordi di vita.
Ora in quella panchina come film riavvolgo immagini.
Ti lascio pensando come erba reclinata
con me non alza polvere.
Cala la luce mentre entra la sera
ma so che ora si aprirà la notte.
Anche se buio cala
ci sarà la luce dei sogni
che chiara in volo si alza.
Quell'ultima farfalla si allontana
non so se domani potrò salutarla ancora.
Ma porto con me la luce
che dalle sue ali si spande
scia disegna
mentre si rallegra la notte.
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