Quante volte ho sognato guardando un fiume
il suo silenzioso scorrere tra sassi e canneti
a volte tranquillo a volte turbinoso
sentirmi trasportato nella sua magia
quante volte ho raccolto i sassi del suo letto
accarezzando il tempo del loro vivere
bianchi e levigati come un altare di pietre.
Non ho mai pensato al dolore
un poeta lo porta dentro
ma oggi non mi va
di essere lontano con i miei pensieri
ho in me l'amore immolato in un abbraccio
davanti alla furia della natura
tre anime unite
in una torcia che brucia d'eternità
nel cielo di giugno
quando le rondini volano tra i campi di grano
nella penombra di un respiro
nel profumo di un estate
per un messaggio d'amore
la morte non esiste.
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